Testo inaugurazione

Galerie fr einen Tag/galleria per un giorno

 

 

 

Per la generazione a cui appartengo, ho avuto la fortuna di partecipare in prima persona alle cene al Kalp di Vienna con Nitsch, Brus, Reyner, Otto Mller, a Dsselorf alle cene di Daniel Spoerri e a Parigi con Jean Larcade alle cene di Klein, Csar e di Arman. Questo progetto non nasce dunque, sospeso nella teoria, ma affonda le radici in unesperienza di vita vissuta

 

 

La mostra dellartista Hata Hlavata Bollito, mostarda e io Die irreparable Ungleichheit la prima di una serie di esposizioni itineranti che, secondo lo spirito che anima il progetto Galerie fr einen Tag/galleria per un giorno verranno ospitate da diversi locali europei.

 La scelta di inaugurare il progetto con la mostra dedicata ad Hata Hlavata non casuale. Infatti, proprio in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui la congiuntura economica e culturale globalizzata orienta la produzione artistica verso unestetica delle grandi dimensioni, del gesto eclatante e roboante, dei contenuti gridati, il lavoro di questartista acquista unimportanza e una pregnanza particolari.

Il racconto di storie minime, il tono intimo e discreto, il linguaggio in grado di costruire, nelle forme di una narrazione molto personale, la sintassi di un erotismo condiviso, allargato, declinato in un immaginario fatto di fantasie, associazioni e tab in grado di entrare direttamente in contatto con gli anfratti pi nascosti di chi le guarda, connota lopera di Hata Hlavata come percorso

 

 

 

 

a ritroso, come un tornare indietro, un ritirarsi dentro, uno scalare il fuori smisurato e sempre meno definito con gli strumenti recuperati nellinteriorit. E, qui sta la sorpresa, mettendo in scena il proprio racconto, le visioni sedimentate nella propria memoria lartista crea un dialogo profondo, diretto ed individuale con ognuno degli osservatori.

Nella carnalit esplicita espressa dal disegno dellartista inoltre, cՏ un richiamo stretto alla dimensione festosa e rituale allo stesso tempo che propria del banchetto, da sempre legato al tema della celebrazione, della vita cos come della morte: termini fondamentali tra i quali si risolve, secondo la definizione di Georges Bataille, la tensione erotica.

 

Il bollito mangiato con la mostarda di frutta a pezzi interi, la carne, eletta a oggetto della figurazione in alcuni significativi precedenti nalle storia dellarte, come nel dipinto di Rembrandt, nella Vucciria di Guttuso, in Scipione, Soutine, nella azioni di Nitsch, in Paul Thek, in Kounellis, sintetizza questa tensione tra il principio vitale della convivialit e del piacere della condivisione del cibo e quello rappresentato dalla fine ultima della carne stessa, la sua morte: la putrefazione.